Molte persone si saranno posti questa domanda e per questo vorremmo provare a dare una risposta quanto più esauriente. C’è una relazione diretta fra le candele ed i watt? Occorre innanzitutto fare chiarezza sull’uso esatto che si deve fare della parola candela, termine che veniva utilizzato spesso qualche anno fa, quando la lampadina ad incandescenza era la regina della casa.
Nel passato si era soliti dire: ‘quella lampada è di N candele’. Si pensava in questo modo di fare riferimento alla potenza relativa alla lampadina stessa. In questo modo si era convinti che il rapporto fra le N watt della lampadina e le sue N candele fosse un rapporto 1 a 1.
Perché la candela veniva fatta corrispondere al watt?
L’unità del flusso luminosi si misura in lunem, come unità di misura della potenza della radiazione di una sorgente cui l’occhio è sensibile, una piccola porzione della totale potenza radiante, che nello specifico in una lampada ad incandescenza è prevalentemente nell’infrarosso IR (termica).
Prendiamo fiato, non complichiamoci la vita! Il rapporto che vi è fra il flusso luminoso e tutta la potenza radiante di una sorgente si misura in lumen/watt. Per esempio, l’efficienza della buona e vecchia lampada ad incandescenza è compresa fra 10 e 20, per l’esattezza 12,56 lumen/watt. Perchè questo valore?
L’intensità luminosa di una sorgente è il flusso luminoso che interessa un angolo solido pari ad uno steradiante. Steradiante? Si, il rapporto tra il flusso luminoso e l’angolo solido che proprio quel flusso luminoso comprende.
Riepilogando, una candela è proprio la quantità di lumen per ogni steradiante. L’angolo solido completo è di quattro volte pigreco, dunque 4 per 3,14 ovvero 12,56 steradianti.
Una sorgente luminosa con l’intensità di una candela in ogni direzione o in ogni steradiante, emette un totale di 12,56 lumen. Una lampadina ad incandescenza da 1 watt di efficienza luminosa pari a 12,56 ha per ogni direzione l’intensità di una sola candela.
Eccoci arrivati, abbiamo infatti scoperto il motivo per il quale si può fare la semplice equivalenza candela uguale watt di cui si è parlato all’inizio.