La retina umana ha un grande potere di adattamento all’aumentare della luminanza. Un pò come se nel nostro occhi qualcuno sostituisse in modo dinamico la pellicola del nostro occhio a seconda del livello di luminanza presente nell’ambiente in cui ci troviamo.
Questo fenomeno è una caratteristica essenziale del corpo umano che deve essere tenuto in alta considerazione quando si realizza un progetto illuminotecnico, soprattutto quando per esempio si deve illuminare una galleria. La capacità della retina umana di adattarsi a diversi valori di luminanza presenti nello spazio si definisce proprio “potere di adattamento”.
Grazie a questa nostra particolarità, l’occhio ha un elevato margine di sensibilità, che rende possibile la percezione in condizioni così varie come sono quelle dell’ambiente in cui ci troviamo. Vi è mai capitato di spengere velocemente la luce in camera vostra e non vedere assolutamente niente?
Se aspettate qualche secondo vi accogerete che i contorni degli oggetti, lo spazio che vi circonda comincerà piano piano a divenire sempre meno oscuro. Questo fenomeno è proprio il risultato del potere di adattamento della nostra retina.
Cosa si intende per gradiente di luminanza
L’adattamento passando da una situazione di buio a quello di ambiente illuminato e viceversa richiede un certo tempo, che sarà maggiore tanto più marcato sarà il gradiente di luminanza. Per questo motivo per esempio in corrispondenza delle zone di accesso alle gallerie stradali la luminanza viene notevolmente rinforzata rispetto invece alle zone centrali della galleria stessa.
Si adotta questo stratagemma proprio per permettere al nostro occhio di adattarsi in maniera corretta. La percezione dei particolari di un oggetto che si trovano all’interno del nostro campo visivo sono basati proprio sul contrasto di luminanza fra gli oggetti che stiamo guardando e lo sfondo posto dietro di loro.
Ricordiamoci sempre che senza contrasto non siamo in grado di vedere niente, pertanto occorre sempre raggiungere un equilibrio di luminanze nel vostro progetto cosi da ottenere un impianto omogeneo e soprattutto piacevole da vivere. In genere si suggerisce di mantenere un rapporto di luminanza tra il compito visivo e la zona immediatamente adiacente minore di 3:1.