Sempre più spesso capita di vedere camerette arredate molto bene ma nelle quali i nostri figli passano poco spazio a causa di un’illuminazione scorretta o banale. In questo articolo voglio condividere con voi alcuni consigli pratici per fare luce in modo adeguato e soprattutto originale.
Sono molteplici le cose che si possono fare nella propria cameretta. Ricordo che quando ero piccolo io, lo spazio più importante era la zona centrale, dove potevo sparpagliare i miei giochi e passare ore ed ore con la mia fantasia.
Oggi la tecnologia permette davvero di creare diversi tipo di illuminazione, dinamica e soprattutto capace di adattarsi alle diverse ore della giornata. Questo permetterà non solo di tenere sotto controllo i consumi energetici ma soprattutto di adattarsi alle diverse esigenze luminose che hanno i bambini o i ragazzi.
Come scegliere la giusta illuminazione in una cameretta
La prima cosa da tenere presente quando si pensa alla giusta illuminazione in una cameretta è cercare di individuare gli spazi più importanti. Una volta individuata la zona scrivania, l’area centrale e la zona letto, avrete a disposizione un quadro chiaro di dove fare luce e dove invece non serve.
Partiamo con la zona scrivania, forse il fulcro della cameretta dopo i primi anni di vita di vostro figlio, in cui la luce necessaria è principalmente di effetto e non funzionale. Sulla scrivania è sempre buona cosa posizionare una luce da studio e qualora possibile orientabile in modo da poterla spostare proprio sull’aera in cui vengono poggiati libri e quaderni.
Oggi capita sempre più spesso che sulla scrivania i nostri figli utilizzino computer o tablet. In questo caso potrebbe essere opportuno pensare ad retroilluminare lo schermo del PC in modo da crere un effetto di controcampo molto gradevole e confortevole. Un errore madornale sarebbe quello di illuminare la postazione computer con la sola luce centrale.
Non pensate mai all’illuminazione della cameretta e soprattutto della zona lavoro come di qualcosa in cui rimanere per forza sobri adottato soluzioni consuete. Illuminare per esempio il retro dello schermo o anche della scrivania stessa, regalerà un’esperienza visiva nuova per i vostri figli e li invoglierà a sfruttare lo spazio della cameretta stessa.
Per quanto riguarda l’illuminazione centrale della cameretta invece, optare sempre per una luce diffusa e diretta. Le aziende sempre più spesso, offrono sempre più soluzioni non solo a luce diffusa ma perfino dimmerabile (regolabili nell’intensità luminosa) ed anche con la possibilità di cambiare il colore della luce da caldo a freddo.
Quale luce da comodino scegliere per la cameretta
Finchè i nostri figli sono piccoli, quel che conta è la forma della luce da comodino più che la sua efficienza. Questo però non significa che potreste valutare qualche luce con funzioni smart in grado di adattarsi all’orario in cui l’accendete, cambiare colore per creare allegria o perfino adattarsi alla musica che riproducete.
Lasciate perdere le classiche luci notturne perchè si tratta quasi sempre di spese transitorie che spostano il problema della giusta illuminazione del comodino e niente più. Optate per una luce da comodino che già ora si possa adottare ai cicli di vita di vostro figlio cosi da risultato un investimento nel tempo.
L’illuminazione della cameretta non è un gioco da ragazzi
Ricordate sempre che sbagliare l’illuminazione della cameretta potrebbe volere dire fare in modo che nessuno abbia il desiderio di passarsi le sue ore migliori ma spostarsi in ambienti più grandi e affollati. A me è capitato molto spesso vedere famiglie in cui la cameretta era usata per dormire e la cucina per studiare.
Suddividere gli spazi più importanti, rendere smart le vostre luci e personalizzare le atmosfere in modo dinamico ed originale, renderà la cameretta un luogo in cui divertirsi, studiare e soprattutto mostrare con orgoglio a chiunque inviterete a casa. Provare per credere!